La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)
Fortuna non mi seguì, ma una orrìbile vita, in cui la pena seminava altra pena, mi apprese, che folle è combàttere contro chi tiene dalla sua ... il cielo
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)
non sarèbber mai giunti, a innestarmi il rimorso, l'inuccidìbile tarlo, la pena di tutte le pene ... Ma io mi riconquisterò - aggiunse, e già l'estro
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)
, facèasi angusto al cuor rapidìssimo il seno, e m'imbragiava la gota, e per tè solo il pudore era pena ... E sò, che a mè non parèa di avere occhi bastanti a
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)
offènder la legge per volontà, spontaneamente passati a non offènderla per abitùdine, e dal rispettarla per timor della pena, a rispettarla in omaggio
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indefinita, vedèndosela allontanare. Ora, in quella nave, in que' palischermi, non iscorgèvan più il mezzo che li avèa tratti alla pena, ma i figli di
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(come Noi forse eravamo di questa) o l'incontrollàbil passione; e, più ancora, pensando che - data la pena - quella di morte, sarebbe stata o troppa o
La Colonia felice: utopia lirica (terza edizione)
ricetta, la tua, per raddoppiarsi la pena! - Che tu temevi, e non io! - ripicchiò inviperito il Beccajo. - Al boja, con tè, non era d'uopo la raspa